venerdì 15 luglio 2011

Prima matassa che emozione

Ecco che arriva il vento fresco, l'aria non brucia più i polmoni e la situazione non è più tanto dura.
Trovo un momentino di tempo per caricare le foto della prima matassina filata con il mio fusetto di legno e terra cruda fatta di lana di Mollichina.
La lana è ancora sporca filata come è venuta giù dal mio pasticcino! e il fuso l'ho anche dovuto rifare perchè Mercoledì me lo ha rotto con una testata....ma non ci sono problemi di bastoncini non ne mancano mai!
quando l'avrò lavata rifarò la foto per fare un paragone (e spero che venga pulita anche da attorcigliata), ma il bello è stato prorio questo: non lavata la lana è molto ordinata, soffice e sufficientemente arieggiata per poter saltare tutti i passaggi...anche la cardatura.

E' la lana più bella che ho mai trattato, anche perchè è della Mollichina!!!!

Lei nel frattempo ha già messo su quasi un centimetro di lana nuova, e per adesso è un po' eccessivo visto il caldo che fa, ma fa ben sperare per il prossimo inverno e la prossima tosatura! La mia bambolina cresce!

8 commenti:

dani ha detto...

E brava Valentina ( e anche Mollichina )
Bel lavoro (^_^)

Anonimo ha detto...

Magari potresti provare anche a tesserla così com'è e a lavare solo il prodotto finito. Anche se non risultasse bianchissima non sarebbe male con quelle venature di color nocciola.
Sarebbe divertente se si scoprisse che tutti quei passaggi intermedi alla fine sono inutili; non mi stupirei: è tipico dell'essere umano complicarsi la vita inutilmente!

P.S.: sono Massimo su Bionieri.

AbcHobby.it ha detto...

vai Mollichina... che bello deve essere filare la lana della tua "compagna"!!!

La tribù della valle dei cavalli ha detto...

grazie a tutti
Per Massimo: La lavorazione senza lavaggio e senza cardatura è un po' più lenta e non ti permette di avere un certo tipo di filato, ma è una lavorazione "da viaggio" intanto che sono al pascolo mi porto dietro un po' di lana e il fuso e tra una corsa e l'altra ho qualcosa da fare.
Del resto non ho inventato niente: l'uomo fila da migliaia di anni e da molto prima di inventare i cardatori....sono tarnata un po' indietro.

Anonimo ha detto...

@La tribù della valle dei cavalli: ho capito. Ma il filato che ne risulta ha degli svantaggi rispetto a quello ottenuto da lana cardata?
Perché, se non complica troppo la tessitura e il risultato finale è simile, mi pare un buon compromesso.

La tribù della valle dei cavalli ha detto...

Al fine dell'uso pratico del filato la lavorazione non ha nessun impatto, solo che puoi ottenere "solo" questo tipo di filato, maq è senza dubbio un buon compromesso.

Tartamaca ha detto...

Ho una grande voglia di imparare a filare, ma l'impresa sembra ardua, visto che dalle mie parti non sembra esserci nessuno che lo fa! Non demordo...intanto mi costruisco il fuso e poi chiederò consigli...complimenti per la matassa!

La tribù della valle dei cavalli ha detto...

@Tartamaca: se vuoi sto organizzando un'altro corso sul Lago di Garda vicinissimo all'uscita modena-brennero. Avvisami se vuoi venire
a tutti i partecipanti fornirò anche un sacco di lana (con nome) delle mie pecorelle.