mercoledì 26 ottobre 2011

Foto del corso di filatura di ottobre

Ecco qui le foto del corso di filatura che si è tenuto sul Lago di Garda  all'inizio di ottobre.....siccome io mi son dimenticata la macchina fotografica queste sono le immagini di Loredana scattate da suo marito sempre molto attento e durante il corso anche molto utile perchè ha aiutato a preparare la lana per tutti.




Momoenti della lezione: cardatura



Filatura con il fuso



Correzione di problemi durante la filatura

Primi momenti al filatoio per Francesca

Maira e la sua prima matassa finita: ora Maira sta già lavorando le calze per il marito, con i suoi primi fialti....Bravissima e instancabile


Fanny con la prima matassa alla fine del corso: vorrebbe allevare le sue pecore da lana.
Loredana con la prima matassa alla fine del corso: ha già un filatoio da fare sudare.


Francesca e la prima matassina: lavora con le fibre e insegna tante cose....un'artista del tessile.

Lorenza sta raddoppiando i suoi fialti e crea la sua prima matassa: molto brava e attenta ad ogni spiegazione.

Bravissimi tutti, spero di potervi riunire tutti tra qualche tempo per filare insieme!


Grazie Luciano per le foto.

martedì 25 ottobre 2011

Urka compie 11 mesi

L'Urkina compie oggi 11 mesi: è molto più appuntita e lunga di quel gnocchettino di pelo che è arrivato in casa a febbraio......ed è anche molto più brava e attenta.
Riporta in casa i galli da sola e oggi con un po' di sbavature tipiche di una cucciola che gioca ha indirizzato il stalla anche una pecora da sola.
L'unica cosa che ancora deve imparare è la calma: non può pressare troppo le pecore altrimenti loro si rivoltano e la incornano, ma devo dire che lei incassa sempre e riparte all'attacco (é una dura).

domenica 23 ottobre 2011

Zafferani

La pastora e il contadino piantano in questi giorni il prezioso Crocus..... lo piantiamo dentro una rete appositamente sistemata per fare un po' di difficoltà ai maledettissimi topi mangiatori dei nostri ortaggi più buoni e anche di bulbi...vi ricordate le arvicole? Ebbene l'operazione richiede pazienza: il contadino Dante ha fatto una trincea con lo scavatore, poi la rete è stata rammendata, piegata, e infine posizionata. Al che siamo solo a metà.....la rete va riempita per un po' di terra poi posizionati i bulbi che nel frattempo hanno sentito che è ora e stanno germogliando nonostante tutto e quindi vanno posizionati con delicatezza e attenzione e poi i bulbi vanno ricoperti con molta cura di terra un po' fina.....
Delle foto verranno aggiunte domani delle ultimissime fasi perchè abbiamo quasi finito! 

La Zoe ha controllato come sempre tutte le fasi di lavorazione e invece la Urkina ha fatto tanti buchi che quasi arriviamo all'altro capo del mondo.
Ora la terra è un po' bagnata (che per l'argilla equivale dire troppo appiccicosa), ma va quasi bene così....prima con la siccità era sempre troppo dura per accogliere i bulbini che dovevano ambientarsi nel nuovo posto.



Vedremo tra poco quanti fiori spunteranno!
Per ora aspettiamo e stiamo a vedere.
Valentina

lunedì 10 ottobre 2011

Agricoltura al giorno d'oggi

Ebbene finalmente ieri su rai 3 a Presa Diretta tutta l'Italia interessata (penso poca) ha potuto ascoltare lìagricoltura italiana, quella fatta di sacrifici e fatica che oggi come oggi dichiara fallimento e non coltiva più per non perderci dei soldi. E' scioccante vedere interi distretti agricoli abbandonati, braccianti che lavorano per una miseria non perchè il padrone si vuole arricchire, ma perchè non ne ha nemmeno per se! E chi la fa sempre da padrone non è il consumatore preso ingiro dalla pubblicità e dal supermercato che ti "costringono" a comprare prodotti italiani, fatti con materie prime che chissà da dove arrivano, ma l'industria agroalimentare che sceglie di comprare prodotti esteri e di tirare il prezzo al produttore italiano. Ecco che se l'estero non dovesse più commerciare prodotti agricoli con l'Italia noi avremmo fame.
Io oggi pianto fagioli e spinaci nella speranza che uccelli, lumache e arvicole li lascino crescere e che quando sarà ora ce li potremo mangiare, ma chi non ha terra andrà al supermercato sperando di trovarlo tutti i giorni pieno.....E intanto il patrimonio culturale agricolo si perderà nel nome del commercio....la terra si impoverirà nel nome della pulizia e della chimica e tutti i saperi degli artigiani si assottiglieranno nel nome di un prodotto che fatto a macchina e in serie costa un decimo.....Ce lo possiamo permettere?
Valentina

giovedì 6 ottobre 2011

Ritorno a casa

Sono sempre un po' sofferente quando non sono a casuccia, in questa occasione al mio ritorno dai corsi sul Lago di Garda di cui ancora non parlo perchè non ho ancora le foto da farvi vedere, apprezzo l'aria profumata, le sere ancora tiepide, l'assenza di zanzare e lo spazio aperto che dà quel senso di calma interiore che manca a un posto antropizzato.....Non che non mi sia divertita là: ho conosciuto tante belle persone, particolari e molto attente, solo che già scendere dal treno a Marotta mi rimette in un'altra prospettiva. Lo scandire del tempo è dato dal sole e dagli animali che sanno quando è il momento di mangiare e invece quando si può stare a casetta tranquilli a pennicare.
Probabilmente domani l'estate finirà e arriverà la piòggia: l'aria si profumerà di terra bagnata e il fresco tipico di questo mese farà spingere un po' di lana e di pelliccia a pecore e cavalli. Oggi pianterò cavoli e spinaci (cosa che avrei dovuto fare prima ma che non ho fatto in attesa della pioggia) e preparerò tutto coperto legna e attrezzi, paglia, tutto in attesa dell'acqua.
beh, ora vado che è tardi
Buon ultimo giorno d'estate
Valentina