lunedì 10 ottobre 2011

Agricoltura al giorno d'oggi

Ebbene finalmente ieri su rai 3 a Presa Diretta tutta l'Italia interessata (penso poca) ha potuto ascoltare lìagricoltura italiana, quella fatta di sacrifici e fatica che oggi come oggi dichiara fallimento e non coltiva più per non perderci dei soldi. E' scioccante vedere interi distretti agricoli abbandonati, braccianti che lavorano per una miseria non perchè il padrone si vuole arricchire, ma perchè non ne ha nemmeno per se! E chi la fa sempre da padrone non è il consumatore preso ingiro dalla pubblicità e dal supermercato che ti "costringono" a comprare prodotti italiani, fatti con materie prime che chissà da dove arrivano, ma l'industria agroalimentare che sceglie di comprare prodotti esteri e di tirare il prezzo al produttore italiano. Ecco che se l'estero non dovesse più commerciare prodotti agricoli con l'Italia noi avremmo fame.
Io oggi pianto fagioli e spinaci nella speranza che uccelli, lumache e arvicole li lascino crescere e che quando sarà ora ce li potremo mangiare, ma chi non ha terra andrà al supermercato sperando di trovarlo tutti i giorni pieno.....E intanto il patrimonio culturale agricolo si perderà nel nome del commercio....la terra si impoverirà nel nome della pulizia e della chimica e tutti i saperi degli artigiani si assottiglieranno nel nome di un prodotto che fatto a macchina e in serie costa un decimo.....Ce lo possiamo permettere?
Valentina

1 commento:

Tartamaca ha detto...

Ti ho proprio pensata ieri guardando la trasmissione. E' ora che la tendenza si inverta e saranno le persone come voi a dare il segno del cambiamento. Forza fagioli. Forza spinaci.
PS: sto lavando a piccoli pezzi la lana della Larga..(qui ci sono 4 gradi la mattina). Com'è morbida!!!